mercoledì 23 giugno 2010

Accuse infondate

Elio Veltri, già condannato per diffamazione aggravata ai danni di Di Pietro, ci riprova;
questa volta accusa il Leader dell'Idv di aver utilizzato i rimborsi elettorali (che spettano a tutti i partiti al termine delle campagne elettorali) per fini personali.
Ancora una volta politica spettacolo; un condannato per diffamazione continua ad intaccare l'onorabilità del leader di un partito (Italia dei valori) che è l'unico a non avere condannati eletti nelle proprie liste.
Ma qual'è l'accusa di Veltri?
Secondo quest'ultimo, tre singole persone (Di Pietro, Mura, Mazzoleni), si sarebbero fraudolentemente impossessate dei rimborsi elettorali ricevuti dal partito IDV in occasione delle elezioni per il parlamento europeo del 2004, utilizzando lo schermo di un'associazione avente la stessa denominazione del partito.
Peccato per Veltri che, come dimostrano i rendiconti (che l'Idv ha già reso pubblici) certificati dalla Corte dei conti, alcun euro di rimborso elettorale è stato incassato privatamente da chicchesia, e gli avanzi di gestione, man mano che sono maturati, sono sempre rimasti interamnete nelle mani e nella disponibilità esclusiva della Tesoreria del Partito.
In un momento delicato, in cui il governo Berlusconi continua a sfornare disegni di legge dal retrogusto piduista e fascista (es. legge sulle intercettazioni), si cerca di danneggiare chi si oppone a tutto ciò, nella speranza di far passare l'idea che in fondo "tutti i partiti sono uguali, rubano e pensano a se' stessi".
Ma quando si ha la certezza di avere la ragione dalla propria, bisogna rimettersi fiduciosi alla decisione del giudice; per dirla alla Di Pietro: "male non fare, paura non avere".

mercoledì 16 giugno 2010

Giornalismo e potere

Il 22 maggio 2010, Maria Luisa Busi, conduttrice del Telegiornale diretto da Augusto Minzolini (Tg1), ormai esasperata dal persistere della parzialità del Tg di "scodinzolini" (senza il ben che minimo ossequio alla dignità della verità), presenta le sue dimissioni, con la lettera che trovate qui di seguito:

Lettera di dimissioni

Ma siccome la componente di spettacolo, che marca la nostra politica, non può e non deve mancare in questo blog, vi propongo questo bellissimo sketch di Maurizio Crozza con Isabella Ferrari (la 7 "Crozza Alive"), in cui Crozza interpreta il Direttore Minzolini, mentre Isabella Ferrari ricopre il ruolo della povera Maria Luisa Busi...

Clicca qui per vedere il video

venerdì 11 giugno 2010

Teatrino nostrano: le intercettazioni

La chiamano la legge Bavaglio: è il disegno di legge sulle intercettazioni.
Ma perchè tante contestazioni, in primis dal sindacato di polizia, dei giornalisti e dei magistrati?
Ecco solo alcuni tra i punti più controversi della legge:

1) si potrà intercettare solo per un massimo di 75 giorni. Quindi se dopo 75 gg i magistrati magari prossimi a sventare un omicidio o un reato di corruzione, ritengono di dover andar avanti, non lo potranno più fare.

2)Si pùo intercettare (secondo la nuova legge) solo se sussistono "evidenti indizi di colpevolezza".. il che sembra una barzelletta nella sue estrema paradossalità; le intercettazioni sono infatti uno strumento di indagine che semmai vengono utilizzati per scoprire se si sta commettendo un reato! Invece con questa legge si pretende che prima si sia certi che vi sia un reato ("evidenti indizi di colpevolezza") e solo allora si può intercettare; ma a cosa serve usare le intercettazioni se si sa già che sussiste il reato?
Vedete, ecco perchè la politica italiana è un teatrino, una commedia, in cui ciascuno recita una parte.
Si recita la parte di voler tutelare la privacy, mentre il vero fine è quello di evitare le intercettazioni per salvaguardare gli onorevoli imputati/condannati.

3) Multe anche fino a circa 500 mila euro per Editori e giornali che pubblicano il contenuto delle intercettazioni.
Forse Lorsignori del governo dimenticano che il diritto di cronaca è tutelato dalla Costituzione; la Nostra Carta prevede il diritto dovere di informare l'opinione pubblica.
Con questa legge, ad esempio, l'opinione pubblica non sarebbe venuta a conoscenza degli scandali della clinica Santa Rita, in cui sono stati operati pazienti anche se non c'era la necessità, solo per ottenere i rimborsi regionali; scusate se è poco.



Avete capito perchè parlo di politica spettacolo? Cosa c'è di più teatrale ad esempio di una Lega nord che si promuove come il partito della sicurezza, e che poi invece promuove compatta con l'attuale maggioranza un provvedimento che produrrà meno sicurezza per i cittadini?

giovedì 10 giugno 2010

Benvenuti

Benvenuti!
Si apre il tendone, e lo spettacolo ha finalmente inizio;
Se io son il protagonista, in quanto amministratore/autore,
e la politica è la nostra scenografia, non temete perchè voi "pubblico",
siete tutto questo ma anche di più; siete l'essenza stessa di questa politica spettacolo,
la ragion d'essere, sia che voi siate critici, commentatori, ma anche semplici scrutatori.
Quinci, prendete posto, e.. buon spettacolo!