sabato 9 ottobre 2010

Il governo Berlusconi barcolla ma non crolla

29 settembre 2010, Silvio berlusconi si presenta alla camera per chiedere la fiducia al Governo, dopo un'estate di fuoco tra veleni, dossieraggi e spaccature intrapartitiche.
Com' era prevedibile il Governo regge, ma continuano ancora oggi le polemiche e i dissidi all'interno di una maggioranza sempre più statica, assolutamente incapce di fornire al Paese quelle riforme di cui avrebbe tanto bisogno, specie un un periodo delicato di crisi congiunturale, come quella odierna.
E invece, da quindici anni a questa parte, il Presidente Berlusconi si occupa unicamente (e tiene il Parlamento occupato per questo) dei suoi problemi con la giustizia.
In nessun Paese democratico al mondo il Presidente del consiglio può essere "scudato" e quindi esentato di giudizio per atti che nn sono connessi alle funzioni parlamentari (come ad esempio la corruzione).
In Italia invece, ormai da mesi, si sta discutendo del cosiddetto "scudo costituzionale" per il Premier.
Ma come; non è la stessa Costituzione che sancisce il sacrosanto principio per cui tutti sono uguali di fronte alla legge? E che fine hanno fatto tutte quelle promesse di riforme per i cittadini del nostro Paese?

A tale proposito vi propongo il video relativo al durissimo (ma a mio avviso veritiero)intervento dell'onorevole Antonio Di Pietro, incentrato sul Premier, in occasione della fiducia al governo Berlusconi.


venerdì 3 settembre 2010

Le due faccie del centro sinistra: IDV e PD a confronto

Di fronte alla crisi ormai ineludibile del centro destra, il centro sinistra si prepara all'eventualità delle elezioni anticipate.
Alla festa del partito democratico l'ospite Antonio Di Pietro enuncia l'idea riformista di alternativa alla destra, formulata dall'Italia dei Valori.
L'elettorato del Pd e non solo, accoglie con grande entusiasmo le parole del Leader IDV, contestando apertamente invece le posizioni dell'Onorevole Marini (ex Presidente del senato), portavoce di una delle anime del PD.
Come si fa ad essere garantisti (così come Marini ha fatto) con un condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa come dell'Utri?
Come si fa a non capire che il popolo del centro sinistra non vuole più la cozzaglia partitica che va da mastella ai comunisti?
Perchè quindi riproporre alleanze con Casini e con i finiani?
per dirla alla Di Pietro: "Che c'azzecca?"


lunedì 5 luglio 2010

Protesta giovani IDV da Bruxelles

Giovedì primo luglio alle ore 17:00, i giovani dell'Italia dei valori insieme ai vertici dello stesso partito, hanno dato vita ad una simbolica forma di protesta contro il disegno di legge sulle intercettazioni (nonchè l'arcinominata legge Bavaglio), direttamente da un'aula del Parlamento europeo di Bruxelles.
Ecco qui di seguito il video:

mercoledì 23 giugno 2010

Accuse infondate

Elio Veltri, già condannato per diffamazione aggravata ai danni di Di Pietro, ci riprova;
questa volta accusa il Leader dell'Idv di aver utilizzato i rimborsi elettorali (che spettano a tutti i partiti al termine delle campagne elettorali) per fini personali.
Ancora una volta politica spettacolo; un condannato per diffamazione continua ad intaccare l'onorabilità del leader di un partito (Italia dei valori) che è l'unico a non avere condannati eletti nelle proprie liste.
Ma qual'è l'accusa di Veltri?
Secondo quest'ultimo, tre singole persone (Di Pietro, Mura, Mazzoleni), si sarebbero fraudolentemente impossessate dei rimborsi elettorali ricevuti dal partito IDV in occasione delle elezioni per il parlamento europeo del 2004, utilizzando lo schermo di un'associazione avente la stessa denominazione del partito.
Peccato per Veltri che, come dimostrano i rendiconti (che l'Idv ha già reso pubblici) certificati dalla Corte dei conti, alcun euro di rimborso elettorale è stato incassato privatamente da chicchesia, e gli avanzi di gestione, man mano che sono maturati, sono sempre rimasti interamnete nelle mani e nella disponibilità esclusiva della Tesoreria del Partito.
In un momento delicato, in cui il governo Berlusconi continua a sfornare disegni di legge dal retrogusto piduista e fascista (es. legge sulle intercettazioni), si cerca di danneggiare chi si oppone a tutto ciò, nella speranza di far passare l'idea che in fondo "tutti i partiti sono uguali, rubano e pensano a se' stessi".
Ma quando si ha la certezza di avere la ragione dalla propria, bisogna rimettersi fiduciosi alla decisione del giudice; per dirla alla Di Pietro: "male non fare, paura non avere".

mercoledì 16 giugno 2010

Giornalismo e potere

Il 22 maggio 2010, Maria Luisa Busi, conduttrice del Telegiornale diretto da Augusto Minzolini (Tg1), ormai esasperata dal persistere della parzialità del Tg di "scodinzolini" (senza il ben che minimo ossequio alla dignità della verità), presenta le sue dimissioni, con la lettera che trovate qui di seguito:

Lettera di dimissioni

Ma siccome la componente di spettacolo, che marca la nostra politica, non può e non deve mancare in questo blog, vi propongo questo bellissimo sketch di Maurizio Crozza con Isabella Ferrari (la 7 "Crozza Alive"), in cui Crozza interpreta il Direttore Minzolini, mentre Isabella Ferrari ricopre il ruolo della povera Maria Luisa Busi...

Clicca qui per vedere il video

venerdì 11 giugno 2010

Teatrino nostrano: le intercettazioni

La chiamano la legge Bavaglio: è il disegno di legge sulle intercettazioni.
Ma perchè tante contestazioni, in primis dal sindacato di polizia, dei giornalisti e dei magistrati?
Ecco solo alcuni tra i punti più controversi della legge:

1) si potrà intercettare solo per un massimo di 75 giorni. Quindi se dopo 75 gg i magistrati magari prossimi a sventare un omicidio o un reato di corruzione, ritengono di dover andar avanti, non lo potranno più fare.

2)Si pùo intercettare (secondo la nuova legge) solo se sussistono "evidenti indizi di colpevolezza".. il che sembra una barzelletta nella sue estrema paradossalità; le intercettazioni sono infatti uno strumento di indagine che semmai vengono utilizzati per scoprire se si sta commettendo un reato! Invece con questa legge si pretende che prima si sia certi che vi sia un reato ("evidenti indizi di colpevolezza") e solo allora si può intercettare; ma a cosa serve usare le intercettazioni se si sa già che sussiste il reato?
Vedete, ecco perchè la politica italiana è un teatrino, una commedia, in cui ciascuno recita una parte.
Si recita la parte di voler tutelare la privacy, mentre il vero fine è quello di evitare le intercettazioni per salvaguardare gli onorevoli imputati/condannati.

3) Multe anche fino a circa 500 mila euro per Editori e giornali che pubblicano il contenuto delle intercettazioni.
Forse Lorsignori del governo dimenticano che il diritto di cronaca è tutelato dalla Costituzione; la Nostra Carta prevede il diritto dovere di informare l'opinione pubblica.
Con questa legge, ad esempio, l'opinione pubblica non sarebbe venuta a conoscenza degli scandali della clinica Santa Rita, in cui sono stati operati pazienti anche se non c'era la necessità, solo per ottenere i rimborsi regionali; scusate se è poco.



Avete capito perchè parlo di politica spettacolo? Cosa c'è di più teatrale ad esempio di una Lega nord che si promuove come il partito della sicurezza, e che poi invece promuove compatta con l'attuale maggioranza un provvedimento che produrrà meno sicurezza per i cittadini?

giovedì 10 giugno 2010

Benvenuti

Benvenuti!
Si apre il tendone, e lo spettacolo ha finalmente inizio;
Se io son il protagonista, in quanto amministratore/autore,
e la politica è la nostra scenografia, non temete perchè voi "pubblico",
siete tutto questo ma anche di più; siete l'essenza stessa di questa politica spettacolo,
la ragion d'essere, sia che voi siate critici, commentatori, ma anche semplici scrutatori.
Quinci, prendete posto, e.. buon spettacolo!